Il Festival di Sanremo ai tempi del Coronavirus
«Sono trentaquattro anni che seguo Sanremo!!!» «Cosa? Ma se ne hai giusto trentaquattro di anni» «Appunto, la responsabilità è tutta di mia, madre» «Ed è motivo di vanto? Ho pena per te» «Una dolce pena tutto sommato» «Ma Sanremo è trash, decadenza pura» «Sanremo è sempre Sanremo e nemmeno il coronavirus può fermarlo» È trascorso un mese ma in giro si respira ancora aria sanremese nonostante la “coronavirusfobia”. Da piccola, pensate, ero reticente agli sciroppi e alla suppostina di tachipirina, ma mia madre (sempre lei) mi distraeva coi dischi… Continua a leggere