“Così è (se vi pare)” di Luigi Pirandello

Trama

In una tranquilla cittadina, dopo essere scampati al terremoto della Marsica, giungono degli strani personaggi: il signor Ponza, la suocera Frola, una donna che nessuno ha mai visto ma che si narra essere la moglie di Ponza e la figlia di Frola.

Suscita curiosità tra gli abitanti il fatto che la signora Frola vive da sola al centro della città, mentre i coniugi Ponza in un caseggiato in periferia. Circola voce che il signor Ponza sia talmente geloso della moglie da tenerla chiusa in casa a chiave, e non permette neanche alla madre di vederla.

Volume di riferimento: Maschere nude. Ediz. integrale. Curatore: Sergio Campailla Editore: Newton Compton Editori Collana: Grandi tascabili economici. I mammut Gold Anno edizione: 2016

Devono accontentarsi di comunicare a distanza: una sta sul balcone e l’altra nel cortile. Il superiore del signor Ponza, il consigliere Agazzi, spinto dalla curiosità della moglie e delle amiche di lei è costretto a dover fare luce su questa sgradevole situazione. Perciò mette di mezzo il prefetto del paese, l’unico che può scoprire la verità dei fatti.

La sola persona che difende i nuovi arrivati è lo scettico Laudisi, il cognato del consigliere, convinto dell’inconoscibilità della realtà, che cambia da soggetto a soggetto. Egli rappresenta quasi certamente lo stesso Pirandello.

Da qui inizieranno le disavventure dei coniugi Ponza e della signora Frola.

Luigi Pirandello – Premio Nobel per la letteratura 1934


Recensione

Tra le opere teatrali scritte dal grande Pirandello che ho avuto il piacere di leggere fino ad ora, credo che “Così è (se vi pare)” sia la più geniale anche se, la mia preferita, rimane “Sei personaggi in cerca d’autore”, un mondo innovativo completamente da scoprire.

Già dal titolo diviso in due parti – è questo un elemento molto importante da tenere in considerazione – veniamo immersi in un alone di mistero che non ci dà nessuna certezza su ciò che andremo a leggere o sullo spettacolo che andremo a vedere.

Ciò accade in quasi tutti i titoli pirandelliani, che si presentano come un misto di enigmi e misteri aventi l’obiettivo di incuriosire ancora di più i lettori o gli spettatori. Nel suo teatro, Pirandello attraversa diverse fasi: una prima fase che riguarda il teatro siciliano, una seconda che riguarda il teatro umoristico – grottesco, una terza, ossia quella del meta teatro, ovvero del teatro nel teatro, e l’ultima fase detta del teatro dei miti. Questo dramma può essere inserito nella fase del periodo grottesco dello scrittore.

Argomento principale dell’opera è la visione che la gente ha di una determinata situazione o di una persona, che ovviamente sarà diversa da soggetto a soggetto. Il grottesco entra nella storia a causa del pettegolezzo e del mormorio continuo che l’arrivo in città di una strana famiglia provoca tra gli abitanti, che li esporranno ad una vera e propria inquisizione. Il palcoscenico diventa il tribunale. Il titolo della novella che è servita da punto di partenza per quest’opera è “La signora Frola e il signor Ponza, suo genero”. Durante la lettura del testo capirete il perché. Non esiste la conoscibilità del reale.

Purtroppo non posso aggiungere altro per non rovinarvi la sorpresa del finale. Buona lettura!

Jessica Malagreca

 

Fonti: 

  • https://img.ibs.it/images/9788854192003_0_221_0_75.jpg;
  • https://www.rai.it/dl/img/2019/01/154651896424924113.jpg.
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