Il papavero e l’indissolubile legame con la dea Demetra | La classe virtuale

Il papavero é simbolo della memoria e dei combattenti per la libertà. È un fiore libero, cresce nei prati, tra il grano, lungo le strade, se raccolto e imprigionato in un vaso appassisce. I suoi petali sono rossi come il fuoco e il sangue. Quando Demetra, dea delle messi, che veniva spesso raffigurata con una corona di grano e papaveri e un fascio di grano tra le braccia, venne a sapere che la figlia Persefone avrebbe trascorso metà della sua esistenza nel mondo sotterraneo dei morti, cercò conforto bevendo infusi… Continua a leggere

Il Medioevo | La classe virtuale

Il Medioevo è il termine con il quale si indica quel periodo della storia europea posto tra l’era antica e quella moderna, cioè dalla caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e conclude con la scoperta dell’America (1492). Nei secoli passati questo arco di tempo veniva detto periodo dell’oscurantismo, mentre oggi tale definizione è storicamente superata. La fase iniziale del Medioevo, fino a tutto il 1000 d. C., viene chiamata Alto Medioevo, seguito poi dal Basso Medioevo. Nel Medioevo tutta l’Europa occidentale subiva l’influenza della Chiesa Cattolica Romana e il papa esercitava… Continua a leggere

Il castello | La classe virtuale

Il castello è un complesso di strutture fortificate, tipico del Medioevo, costruito per ospitare una guarnigione di soldati, con il loro comandante (il castellano) ed i suoi familiari. Esso sorge solitamente in un luogo strategico, in posizione elevata e facilmente difendibile. Il nome odierno deriva dal volgare castellum, a sua volta dal latino castrum, cioè “insediamento militare”. Furono, infatti, i romani a sviluppare un accampamento organizzato con diverse strutture di difesa. Tuttavia con la caduta dell’Impero e il conseguente annullamento del potere centrale che si cominciò a sviluppare l’idea di… Continua a leggere

La materia e la chimica | La classe virtuale

Provate a guardarvi intorno! Ci sono numerosissimi corpi e materiali che vi circondano,  da poter toccare, osservare o anche da percepire, come l’ossigeno nell’aria, invisibile ma cosi essenziale. Inoltre, uno stesso materiale può sembrare diverso a seconda del contesto in cui si trova, per il esempio il legno che è molto diverso in un albero rispetto a quello utilizzato nelle costruzioni. Ecco… la chimica si occupa di studiare le caratteristiche, le proprietà, la composizione e le trasformazioni della materia e dei vari materiale. Da questo definizione, bisogna precisare che con… Continua a leggere

I miscugli | La classe virtuale

I corpi e gli oggetti che ci circondano sono quasi sempre costituiti da più materiali e perciò questi sistemi vengono indicati con il termine generico di miscugli. In particolare, essi possono suddividersi in: Miscugli eterogenei: quelli più facili da individuare perché in genere i diversi componenti che li costituiscono si riconoscono nettamente. I componenti, infatti, mantengono le loro proprie caratteristiche e ciò permette di individuarli anche se sono ben mescolati, in quantità e proporzioni differenti. Inoltre, i singoli componenti possono essere separati mantenendo immutate le loro proprietà. Per tanto, le proprietà… Continua a leggere

Il mito di Anna Perenna | La classe virtuale

Anna Perenna si dice fosse la sorella della fondatrice nonché prima regina di Cartagine, Didone. Dopo la morte della sovrana, Anna trovò accoglienza presso la corte di Enea. In seguito nei pressi del Numicio, il più importante fiume della tradizione sacrale ed eroica latina dopo il Tevere, scomparve, probabilmente uccisa dai sicari di Lavinia, gelosa moglie di Enea. Divenne ninfa delle acque, venerata dal popolo romano  come divinità. C’era un bosco a Roma nel quartiere Parioli, e qui sono stati ritrovati vari oggetti utilizzati per pratiche magiche e riti religiosi: laminette con incise… Continua a leggere

Il mito di Febris (Febbre) | La classe virtuale

Nella mitologia romana Febris (Febbre) era la dea della febbre; derivava dal dio etrusco degli inferi Februus legato alle malattie portate dal freddo, e i Februalia, festività associate al dio, si svolgevano l’ultimo giorno del mese, il 24 febbraio, detto “giorno sesto” perché precede di sei giorni le calende di marzo, mettendo fine all’anno. Il giorno successivo era definiti bisesto, ovvero bis sextus “due volte sesto”. I Februalia prevedevano sacrifici affinché il dio ponesse fine alle malattie, ma anche per propiziare il nuovo mese all’insegna del rinnovo. I romani avevano… Continua a leggere