I miscugli | La classe virtuale

I corpi e gli oggetti che ci circondano sono quasi sempre costituiti da più materiali e perciò questi sistemi vengono indicati con il termine generico di miscugli. In particolare, essi possono suddividersi in:

  • Miscugli eterogenei: quelli più facili da individuare perché in genere i diversi componenti che li costituiscono si riconoscono nettamente. I componenti, infatti, mantengono le loro proprie caratteristiche e ciò permette di individuarli anche se sono ben mescolati, in quantità e proporzioni differenti. Inoltre, i singoli componenti possono essere separati mantenendo immutate le loro proprietà. Per tanto, le proprietà di un miscuglio eterogeneo possono risultare diverse nelle diverse porzioni del miscuglio;

Esempio di miscuglio eterogeneo: acqua e olio

 

  • Miscugli omogenei: i componenti sono mescolati in modo tale da perdere alcune caratteristiche esteriori e non sono più individuabili. I componenti possono essere mescolati in moltissime proporzioni e possono essere separati se si cambia il loro stato di aggregazione o se si sfrutta la loro diversa solubilità. Le proprietà di un miscuglio omogeneo sono assolutamente le stesse in qualunque suo punto.

Esempio di miscuglio omogeneo: zucchero, caramello ecc.

 

Una delle caratteristiche dei miscugli, sia omogenei che eterogenei, consiste nella grande variabilità nel rapporto in cui sono presenti i componenti. La quantità relativa di un componente in un miscuglio è di solito espressa in percentuale. Quando il sistema, però, è formato da un unico componente si dice che è un materiale puro, il quale viene indicato con il termine sostanza. Di conseguenza, i singoli componenti dei miscugli sono proprio le sostanze e ciascuna sostanza è dotata di una composizione chimica definita e invariabile.

Alcuni tipi di miscugli omogenei liquidi sono chiamati soluzioni, formati da due o più componenti. Un componente è presente in quantità preponderante rispetto agli altri e viene detto solvente, mentre l’altro componente presente in quantità minore viene detto soluto.

Generalmente, il solvente è un materiale liquido mentre, prima di sciogliersi, il soluto può essere in uno qualunque dei tre stati di aggregazione. Per caratterizzare in modo completo una soluzione, occorre conoscere una grandezza che si chiama concentrazione: essa esprime la composizione quantitativa del miscuglio omogeneo, cioè il rapporto tra quantità soluto e quantità di soluzione (o di solvente).

Esempio corpo di fondo

Tale proprietà è indipendente dalla quantità di soluzione, quindi si parla di grandezza intensiva, cioè una grandezza, una proprietà che non dipende dalla massa e che si conserva anche se si dimezza o si raddoppia la massa stessa. Viene indicata, invece, con il termine grandezza estensiva, quella proprietà che dipende dalla massa e dal volume. La concentrazione di una soluzione, però, non può assumere qualunque valore, in quanto il soluto non si scioglie quando la soluzione ha raggiunto la massima concentrazione possibile ad una certa temperatura. In tal caso si parla di soluzione satura e la sostanza disciolta viene detta corpo di fondo.

 

Patrizia De Luca


Fonte:

Titolo volume: Chimica; Autore: F. Bagatti, E. Corradi; Casa Editrice: Zanichelli.

Immagini:

  • https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Water_and_oil.jpg;
  • https://en.wikipedia.org/wiki/File:Caffine_Free_Coke_can.jpg;
  • https://www.chimicamo.org/wp-content/uploads/2013/08/curve-di-solubilit%C3%A0.jpg.

 

Informazioni su Patrizia De Luca

Dopo il raggiungimento del diploma scientifico, ha conseguito la Laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, con tesi sperimentale in biologia cellulare, e l'abilitazione all'esercizio della professione di farmacista. Inoltre, ha conseguito il master di II livello in Economia e gestione dei servizi sanitari presso l'Università di Roma "La Sapienza". Grazie alla passione per la docenza, si occupa di tutoraggio presso centri studi e doposcuola privati ed è discente al Dipartimento di Didattica della Musica presso il Conservatorio Stanislao Giacomantonio di Cosenza.
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