In Calabria si sa che La Guarimba è una realtà molto giovane e combattiva, ha infatti di recente lottato accanto ai ragazzi del Cinema America sull’apertura delle arene estive, ma adesso lo spirito del Festival lo conoscono anche a New York.
Il caso dell’Anica (associazione di categoria dei distributori cinematografici italiani) che voleva riportare le proiezioni all’aperto a pagamento ha destato l’interesse del New York Times che ha intervistato alcuni dei protagonisti della vicenda tra i quali Gulio Vita, direttore artistico del festival calabrese.
«È stata negata la richiesta di “BlacKkKlansman” di Spike Lee a La Guarimba Film Festival in Calabria, nella cittadina sul mare di Amantea» Si legge nell’articolo di Elisabetta Povoledo del New York Times.
«Volevamo portare film che non fossero molto conosciuti qui – ribadisce Vita al quotidiano newyorkese –. Parliamo di cinema di qualità, non di concorrenza sleale. Nessuno in Calabria va al cinema quando fuori ci sono 50 gradi».
Dal 7 al 12 agosto nella piccola città del tirreno cosentino non ci sarà BlacKkKlansman ma un altro corto di Spike Lee e il Parco Parco La Grotta, come di consuetudine, proietterà oltre centinaio di corti di grande qualità provenienti da tutto il mondo, sempre a ingresso libero perché La Guarimba crede nell’accessibilità della Cultura.
Fonte: Comunicato stampa.