Cosa ci lascia di buono il 2020? Diversi avvenimenti positivi da non dimenticare che riguardano la rivista e la casa editrice “Il Sileno”

All’inizio di questo mese di febbraio 2021 è probabile che molti di coloro che ci leggono abbiano messo da un pezzo in cima ai loro propositi per il nuovo anno quello di dimenticare, o di lasciarsi alle spalle, questo 2020 appena trascorso: l’aria che si respira fuori, il modo di sentire della gente comune, innegabilmente, ci indicano questa tendenza.  Ma qui al Sileno – è giusto ricordarlo – nel corso del 2020 abbiamo continuato a costruire – tanto per usare un termine molto in auge in questi giorni. E lo abbiamo fatto anche nei momenti peggiori, quando non c’erano certezze, quando la luce in fondo al tunnel sembrava lontanissima.

Noi non possiamo e non vogliamo dimenticare l’anno appena trascorso, anche perché proprio il 2 febbraio 2020, la nostra rivista divulgativa “Il Sileno Onlus”, coordinata da Franco A. Bilotta (Art Director, Web ed Editorial Graphic Designer “Il Sileno Edizioni” – NDR), ha ricominciato la sua attività, con ottimi risultati. E molto è stato realizzato anche all’interno della casa editrice, diretta da Francesco De Pascale.

Per sottolinearlo ho voluto raccogliere simbolicamente alcuni eventi positivi che rappresentano il nostro impegno lungo quest’anno di prova, e gli obiettivi che insieme a voi abbiamo toccato con mano.

Cominciamo con il più recente.

La casa editrice “Il Sileno Edizioni”, andando controcorrente rispetto alla situazione di crisi attuale, ha recentemente accettato la sfida di aprire partita IVA ed affiancare l’attività di volontariato culturale allo svolgimento di attività commerciali che riguardano, oltre alla pubblicazione di volumi, anche la traduzione di articoli scientifici e attività professionali nell’ambito della ricerca nelle scienze umane e sociali.

Spostiamoci ancora indietro nel tempo, e torniamo nell’aprile 2020, quando la ricerca geoantropologica “Il mio spazio vissuto”, comparsa sulle pagine della rivista “Il Sileno”, attraverso le quali veniva gestita, riceve il plauso della American Association of Geographers. La ricerca, che documenta la storica Fase 1 del periodo Covid, è stata ideata e condotta da uno staff di ricercatori – fra cui il nostro direttore Francesco De Pascale, che ne è stato promotore – con il sostegno di docenti e studiosi da tutta Italia, tra cui Vito Teti, Giovanni Gugg, Stefano Montes e Gaetano Sabato.

Sempre recentemente, la casa editrice ha acquisito una rivista sulla divulgazione audiotestuale, D.A.T., diretta da Antonio Mastrogiacomo e Ambra Benvenuto e ha dato vita ad un’altra creatura: “Stratigrafie del Paesaggio”, rivista diretta dall’archeologo Davide Mastroianni che, recentemente, ha ricevuto anche il Premio Astrea alla Cultura. La rivista segna i suoi primi passi nel panorama scientifico, avvalendosi di contributi di pregio provenienti dal mondo accademico internazionale. Il tutto, ancora una volta, avviene in pieno periodo pandemico.

Inoltre, il volume di Alfonso Di Prospero nella sezione “Philosophies of Communication”, “Linguaggio e ordine del mondo. Ricerche sul significato dell’induzione”, è stato richiesto dalla prestigiosa Biblioteca dell’Accademia della Crusca, riconoscendone l’elevato valore scientifico. Restando nell’ambito della filosofia del linguaggio e della comunicazione, la rivista “Filosofi(e)Semiotiche”, coordinata da Giorgio Lo Feudo e Valeria Dattilo, continua a ricevere ottimi contributi da parte di studiosi anche stranieri e l’ultima Call sarà curata dal Presidente dell’Associazione Italiana di Studi Semiotici, Anna Maria Lorusso.

Alfonso Di Prospero | LINGUAGGIO E ORDINE DEL MONDO. Ricerche sul significato dell’induzione
ISBN 978-88-943275-8-8 · Year: 2020 · Section: Philosophies of Communication · Pages: 128
Language: Italian · Format: e-book · https://www.ilsileno.it/edizioni/ebooks/
Progetto grafico: Franco A. Bilotta

Anche la collana “Geographies of the Anthropocene” prosegue il suo percorso scientifico e divulgativo, ricevendo circa mille visite settimanali, dopo aver ottenuto, sempre nel corso del 2020, l’indicizzazione dei suoi volumi in Web of Science.

Originariamente prodotta da ISI, Institute for scientific infomation, Web of Science (WoS) è una banca dati bibliografica e citazionale che consente di effettuare ricerche in oltre 12.000 riviste e 148.000 atti di convegni nel campo delle scienze, delle scienze sociali, delle arti e delle scienze umanistiche. È possibile collegare i risultati attinenti mediante i riferimenti citati e approfondire le relazioni in termini di argomenti tra gli articoli stabilite da ricercatori esperti nel campo.Attraverso lo strumenti specifico consente di calcolare l’H-Index degli autori. (Fonte: https://web.uniroma1.it/sbs/web-science)

Questi eventi, come spiegavo, sono presi e citati in maniera simbolica, visto che ce ne sono stati francamente molti altri – avremmo potuto parlare del libro “Il figlio del mare” della nostra collaboratrice Eliana Iorfida, uscito nel 2020 per Pellegrini, e di molte altre pubblicazioni – scientifiche e non – all’attivo di numerosi altri collaboratori (anch’io ne so qualcosa). Ma a scopo apotropaico conviene forse non dilungarsi e lasciar parlare i lettori, visto che ciò che si voleva dire era solo che l’impegno, talvolta, può essere più forte di qualunque ostacolo.

Giulia De Sensi

 

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