ALLA SCOPERTA DEGLI AUTORI MUSICALI CALABRESI: la Polifonica Aulòs a Serrastretta (CZ)

La Polifonica Aulòs continua il suo viaggio – Serrastretta (Catanzaro)

 

Albert Einstein diceva che un uomo aveva bisogno di una sedia, di fronte ad un tavolo con un cesto di frutta, e della musica per essere felice. Sembra essere la perfetta descrizione della serata regalata dalla Polifonica Aulòs presso il Paese di Serrastretta (CZ), di altitudine 840 m s.l.m., di poco lontano dalla Piccola Sila, definito come il Paese della Sedia. Gli abitanti del luogo hanno da sempre lavorato nell’agricoltura e nell’artigianato per migliorare le proprie condizioni di vita, necessarie per la sopravvivenza sin dalle origini. Come riportato dal racconto della sua storia dal Comune, infatti, Serrastretta fu fondata nel 1383 da alcuni cittadini di Scigliano (CS) che, per sfuggire alle persecuzioni del feudatario del paese trovarono rifugio in questo luogo ameno e lussureggiante di vegetazione. Lo sviluppo di questo Paese arrivò grazie al commercio del baco da seta e la lavorazione manuale di sedie in legno e paglia di fiume dura o vuda.

Nelle vie storiche del Paese è situato il Palazzo Pingitore ottocentesco, al cui interno ospita il Museo della civiltà contadina ed artigiana, il quale è dedicato agli strumenti utilizzati per la falegnameria, come il tavolo da lavoro, il tornio, la mola, le seghe a mano, nonché agli strumenti utili per la realizzazione delle sedie, come u vancu, cioè il punto di lavoro dove il sediaio riusciva a bloccare il legno per la lavorazione, la vuda per l’impagliatura sopra la struttura lignea della sedia stessa, seghe ad arco, strumenti per definire la forma circolare del legno, seghe per tagliare gli alberi a lama lunga che richiedevano la presenza di due persone per il suo utilizzo.

Il Palazzo Pingitore si affaccia su una delle piazze più importanti del Paese, la Piazza San Martino che ha ospitato il concerto della Polifonica Aulòs che, ancora una volta in luogo suggestivo, ha ottenuto un grande successo, acclamato dal pubblico presente, secondo il rispetto delle misure di sicurezza previste. Sono stati molto apprezzati i brani di compositori calabrese della musica “colta” come Francesco Cilea, Nicola Manfroce, Gasparo Fiorino, nonché, nella seconda parte del concerto, i brani di musica “leggera” di Mia Martini, suoi grandi successi conosciuti e in griko, di Rino Gaetano e di Sergio Cammariere.

“Lunghe ore di sogno con un panorama di meravigliosi scenari incantati”

Bernard Berenson

 

 

Patrizia De Luca

Informazioni su Patrizia De Luca

Dopo il raggiungimento del diploma scientifico, ha conseguito la Laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, con tesi sperimentale in biologia cellulare, e l'abilitazione all'esercizio della professione di farmacista. Inoltre, ha conseguito il master di II livello in Economia e gestione dei servizi sanitari presso l'Università di Roma "La Sapienza". Grazie alla passione per la docenza, si occupa di tutoraggio presso centri studi e doposcuola privati ed è discente al Dipartimento di Didattica della Musica presso il Conservatorio Stanislao Giacomantonio di Cosenza.
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