ALLA RISCOPERTA DEGLI AUTORI MUSICALI CALABRESI. ll viaggio della Polifonica Aulos continua: San Lorenzo Bellizzi (Cosenza)

Il progetto della Polifonica Aulos di Lamezia Terme in collaborazione con diverse associazioni del territorio calabrese su Avviso pubblico per la Selezione e il Rafforzamento dell’attuale Offerta Culturale presente in Calabria ed è stato finanziato con fondi Pac Calabria 2014 – 2020 Az. 1 tip 1.3 annualità 2019 continua ad ottenere successi.

Nella dimensione suggestiva di San Lorenzo Bellizzi, la Polifonica Aulos ha proposto brani di grandi compositori calabresi come Gasparo Fiorino, dai brani sacri e profani, la dolcezza di Nicola Manfroce, la perseveranza di Francesco Cilea e ancora i brani di musica leggera di Mia Martini, brani in griko e successi conosciuti, Rino Gaetano, con la forza di volontà della vita in un cielo sempre più blu, e Sergio Cammariere, in ode al fulcro centrale dell’amore.

 

Con le note di musica colta e musica leggera, dunque, la Polifonica Aulos ha onorato la tradizione musicale calabrese presso San Lorenzo Bellizzi, un paese che ha condiviso l’amore per la tradizione, perno fondamentale della sua stessa storia. Situato nel Parco Nazionale del Pollino, San Lorenzo Bellizzi deve il suo nome al Principe Pignatelli nel 1648 ma citazioni della chiesa di San Lorenzo sembra siano presenti già nel 117, definita come Casale di Bellizia alla dipendenza della chiesa di Cerchiara, per poi divenire Parrocchia sicuramente nel XV secolo. La chiesa fondamentale di San Lorenzo Bellizzi rimane la Chiesa di San Lorenzo Martire, nell’area del borgo di Sgrotto, ristrutturata intorno al XIX secolo.

Camminando tra le strade del borgo, è possibile osservare un nucleo centrale antico, probabilmente risalente all’anno 1000, in cui le case si sostengono l’una con l’altra, quasi a dimostrare il carattere disponibile delle persone che le abitano, sfondo di due fontane, una costruita in pietra e una a zampillo, e particolari ricordi storici come la Triste Storia di Rosario.

Libro della Storia di Rosario

Borgo di San Lorenzo Bellizzi (CS)

Epicuro diceva che “i sapori semplici danno lo stesso piacere dei più raffinati, l’acqua e un pezzo di pane fanno il piacere più pieno a chi ne manca”. Una considerazione che rispetta pienamente la cucina di questo paese, situato a 830 metri di altezza dal livello del mare, in cui ha origine la lavorazione del pane speciale tipico del luogo, nonché la realizzazione di taralli e dolci alla pasta di mandorle.

Pietro Panificio – San Lorenzo Bellizzi

Nella tradizione di San Lorenzo Bellizzi rientrano i famosissimi “ciri”, delle strutture lignee realizzate come ringraziamento ad un miracolo ricevuto. Queste sono costruite in modo da inserire delle candele a dimensione variabile, su più livelli in base alla grandezza del miracolo. Sistemata, quindi, la base lignea, la struttura viene poi decorata con dei ritagli, su carta velina, di fiori, fiocchi e altre decorazioni, adese sul legno con la colla a base di farina (delicata, per non compromettere l’estetica della carta velina stessa) cosi da essere portata durante la processione del paese.

Ciri

Da quanto descritto, si evince come il progetto promosso dalla Polifonica Aulos continua a portare alla luce la storia dei Paesi che accolgono la tradizione musicale calabrese, creando una relazione tra l’espressione della musica e l’identità regionale.

Questo è un luogo sacro, dove le onde greche vengono a cercare le latine; e qui si fondono […] e qui si adagiano..”

Giovanni Pascoli

 

Patrizia De Luca

 

Informazioni su Patrizia De Luca

Dopo il raggiungimento del diploma scientifico, ha conseguito la Laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, con tesi sperimentale in biologia cellulare, e l'abilitazione all'esercizio della professione di farmacista. Inoltre, ha conseguito il master di II livello in Economia e gestione dei servizi sanitari presso l'Università di Roma "La Sapienza". Grazie alla passione per la docenza, si occupa di tutoraggio presso centri studi e doposcuola privati ed è discente al Dipartimento di Didattica della Musica presso il Conservatorio Stanislao Giacomantonio di Cosenza.
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