A spasso con Woody: la mezzanotte a Parigi raccontata da Allen

Regista: Woody Allen
Genere: Commedia, Sentimentale
Anno: 2011
Paese: USA, Spagna
Durata: 94 min
Data di uscita: 02 dicembre 2011
Con Owen Wilson e Rachel McAdams.
Distribuzione: Medusa

 

 

Gil, sceneggiatore americano prossimo ad un infelice matrimonio e stanco dei meccanismi di Hollywood, si rifugia nella Ville Lumière con il sogno di diventare un vero scrittore.

Dopo la mezzanotte però il suo viaggio prende una piega inaspettata quando sale a bordo di un’antica Peugeot: scivolando nel tempo fino ad arrivare negli anni ‘20 in compagnia di Picasso, Dalì, Scott Fitzgerald, intreccia con loro una particolare e collaborativa amicizia, al punto che Hemingway gli farà aprire gli occhi sullo stato della sua situazione sentimentale.

Ma poco importa, perché in quel tempo forse troverà il vero amore o meglio qualcuno che “farà scordare la paura della morte”. Il resto dell’incipit del film è riassumibile dalla sequenza in cui Gil tiene una conversazione con Man Ray, Buñuel e Dalì che riporto:

 

 

Man Ray
Un uomo innamorato di una donna di un'altra epoca…
io ci vedo una fotografia.
Buñuel
Io ci vedo un film.
Gil
Io ci vedo un insormontabile problema.
Dali
Io ci vedo… un rinoceronte!

 

Woody Allen può viaggiare nel tempo e lo conferma con il film Midnight in Paris sotto molteplici aspetti. Nel primo virtualizza la sua stessa immagine nella voce e nel corpo di Owen Wilson che è perfetto nell’incalzare il suo alter ego.

Nel secondo ricrea la stessa atmosfera dei film anni ‘70 – ‘80 come Io e Annie (1977) e Manhattan (1979). Sono però soprattutto La rosa purpurea del Cairo (meta-film del 1085) e Zelig (Mokumentery sulla Vita di Leonard Zelig dove tra l’altro compare la figura di Francis Scott Key Fitzgerald) le pellicole a riecheggiare in Midnight in Paris con un lato romantico in più, che è un po’ una riscoperta nel cinema autorefenziale del maestro di New York.

Infine il terzo è quello che compie il personaggio di Gil andando indietro nel tempo, fungendo da flusso catalizzatore ell’inconscio/coscio del regista statunitense che in diversi film ha più volte espresso il suo amore per gli anni ’20. Quello di Allen è un cinema di parola (nel senso più filosofico del termine) e di fotografia (nel senso più tecnico ed essenziale, firmata dai bravi Johanne Debas e Darius Khondji). La città di Parigi viene ritratta come fosse un quadro di Claude Monet dall’alba a mezzanotte in tutta la sua magia. Una dichiarazione d’amore che il regista fa nuovamente all’Europa, Parigi in particolare, cristallizzando in quella che Gilles Deleuze chiamava “blocco di movimento durata” tutta la teoria del “flâneur” in primis filosofeggiata da Walter Benjamin. È un film assolutamente da vedere, una commedia brillante sapientemente diretta ed interpretata. Il regista dimostra che nonostante il passare degli anni ha ancora quella lucidità e preparazione per produrre un film che si presenta come una delle migliori opere d’arte post moderne dell’ultimo decennio che riflette e spera sul presente che stiamo vivendo.

Voto: 9/10

Gianluca Sia

Midnight in Paris | Trailer Italiano

 


Fonti:

  • https://www.sonypictures.com/movies/midnightinparis;
  • https://www.comingsoon.it/film/midnight-in-paris/48181/scheda/;
  • https://usa.newonnetflix.info/info/70181730.

Informazioni su Gianluca Sia

Film-maker calabrese, laureato sia in DAMS (laurea triennale) che in Linguaggi dello spettacolo del cinema e dei media (laurea magistrale). Regista, sceneggiatore, attore… In una parola: sognatore!
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