Un curriculum dalle numerose attività quello del nostro ospite per la nuova intervista firmata Il Sileno, rivista divulgativa Onlus.
Gianluca Sia, laureato in “Linguaggi dello spettacolo del cinema e dei media” all’Università della Calabria, comincia la sua esperienza come attore, associando anche il percorso di regista cinematografico. In particolare, nella nostra intervista, confessa di aver avuto sempre la passione della regia quando, sin da piccolo, abbozzava delle rappresentazioni curate in ogni dettaglio, trasformando una semplice crema come materiale indispensabile per interpretare il forzuto Hulk. L’espressione della sua creatività continua con la produzione di cassette VHS che egli stesso diffondeva tra i suoi compagni delle scuole superiori, motivo per il quale venne etichettato con il nome di Dawson, ricordando lo stesso percorso intrapreso da uno dei protagonisti della serie tv Dawson’s Creek, amante della regia e dei lavori del regista Steven Spielberg.
L’intervista, quindi, continua parlando del suo percorso formativo, descrivendo la meravigliosa emozione che esso stesso ha provato anche solo per il successo ottenuto dal lancio del teaser del suo ultimo film “Io Resto qua!”, la cui uscita è prevista a breve e porta già con sé il doppiaggio in lingua inglese, a partire dalla traduzione del titolo in “Stay on!”. Questo elaborato dal messaggio fondamentale per rendere preziosa la vita di tutti, ovvero di avere sempre la forza per andare avanti, è stato presentato mediante un teaser, di cui un fotogramma è piaciuto cosi tanto da essere utilizzato per una mostra fotografica a Roma, per il sostegno alle donne nella lotta contro il tumore al seno. Il film, infatti, descrive questo tipo di forza, in associazione a momenti tipici della commedia, che pongono l’attenzione sull’importanza dell’amicizia.
Proprio per la capacità del teaser di stimolare la sensibilità della società su questo argomento delicato e duro allo stesso tempo, Gianluca Sia ha ricevuto il premio Camomilla nel 2017, promosso dall’Associazione Consorzio Umanitas Onlus e tenutosi a Roma.
Queste considerazioni mostrano i sogni di un regista, molto diplomatico ma disposto a non tirarsi indietro quando i sentimenti delle sue sceneggiature vengono offuscate da interpretazioni non corrette degli attori. Egli, infatti, mediante un sorriso, nell’intervista afferma di riportare nei suoi scritti le sue stesse emozioni, cercando con il lavoro di avvicinarsi sempre di più “al vero”, riconoscibile nelle esperienze di ogni individuo. Per tale motivo, Gianluca ammette di sentire la mancanza delle possibili interpretazioni come attore, riproponendosi di intensificare anche questo suo percorso appena sarà possibile, oltre l’ondata delle restrizioni del coronavirus.
L’intervista termina con il suo messaggio di speranza, cioè quello di credere sempre nella propria forza e non lasciarsi mai abbattere, impedendo che le paure possano bloccare il proprio vissuto. È giusto rispettare delle regole che permettono di rispettare se stessi e il prossimo ma bisogna vivere ogni momento pienamente, senza che la paura possa offuscare le gioie e le emozioni.
Patrizia De Luca
Ed ecco l’intervista a Gianluca Sia andata in onda sul nostro profilo Instagram @rivistailsileno
Dopo il raggiungimento del diploma scientifico, ha conseguito la Laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, con tesi sperimentale in biologia cellulare, e l’abilitazione all’esercizio della professione di farmacista.
Inoltre, ha conseguito il master di II livello in Economia e gestione dei servizi sanitari presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Grazie alla passione per la docenza, si occupa di tutoraggio presso centri studi e doposcuola privati ed è discente al Dipartimento di Didattica della Musica presso il Conservatorio Stanislao Giacomantonio di Cosenza.