Emma Bovary: donna comune con sogni proibiti

“Oltraggio alla morale pubblica e religiosa e ai buoni costumi”. Questa è la sigla che contraddistinse l’accusa mossa allo scrittore francese Gustave Flaubert, per aver pubblicato nel 1857 il celebre romanzo intitolato Madame Bovary. Accusa pesante, dunque, e infamante, per il nostro amato autore, il quale, tuttavia, riuscì a farsi assolvere, anche grazie all’aiuto dell’avvocato Sénard, affermando che il romanzo non rappresentava solamente il resoconto di un adulterio ma, soprattutto, la spiegazione delle conseguenze a cui poteva condurre una sbagliata educazione e una errata formazione culturale. Il suo avvocato, inoltre,… Continua a leggere