Dopo svariati tentativi d'emergere con l'editoria tradizionale è diventato un fiero sostenitore del self publishing e dell'editoria digitale (Magazine Morello Edition) che gli ha permesso, a tutto tondo, di dar sfogo alla sua maestria creativa e di aiutare altri giovani artisti a far emergere la propria voce. Ha raccolto la propria attività poetica nel volume "Per incontrarsi nel tempo". Il meglio della sua produzione in prosa è esperibile ne "Il baule del migrante": ampia opera poliedrica compo-sta da 29 racconti brevi, varie illustrazioni digitali e 3 volumi di poesie eteronime.

HAIKU | Un artigiano del verso

Fare poesia, oggi, è ancora possibile: come incontenibile urgenza; come coinvolgimento inarrestabile di vite in divenire. Acquisendo voce emergente e sguardo più acuto, è costringere il silenzio in sé stessi a raccontarsi per mettersi in cammino: oltre quella invincibile solitudine di cui siamo costituiti; al di là della carne e del sangue. Fare poesia, oggi, per Angelo Ditria è semplicità di parola; essenza che svela, ad ognuno, la grazia e la complessità del quotidiano: Nei miei haiku fermo immagini del mondo che mi porto dentro: rendo tangibile l’inespresso e l’invisibile;… Continua a leggere

Mini decalogo dell’haiku: peculiarità e variazioni

Per fornire al nostro lettore un quadro d’insieme, quanto più esaustivo possibile, si elencano di seguito, per parole chiave, gli elementi fondanti e annotazioni circa le nuove tendenze compositive dello haiku: Kigo, kidai, piccolo kigo: termine stagionale (kigo), tema stagionale (kidai). Ovvero, ciò che contestualizza in maniera esplicita o indiretta il periodo dell’anno in cui l’haiku viene composto. In Giappone esiste il saijiki(ampia raccolta di kigo classificati secondo le quattro stagioni) da cui poter attingere. Deve essere ben chiaro, però, che la necessità di indicare il ciclo temporale all’interno dell’haiku vada… Continua a leggere