Call Volume 10, n. 1, 2023

CALL FOR PAPERS

Artificial Intelligence and the Practice of Everyday Life

 

Editors:

Cristina Greco (Department of Communication, University of Business and Technology, KSA)

Ibrahim Subeh (Department of Communication, University of Business and Technology, KSA)

 

Deadline for submission of contributions: 30 April 2023 (extended to 31 May 2023);

Notification of Acceptance or Rejection: May 31, 2023; (extended to 15 June 2023);

Final version of the article sent: 30 June 2023;

Publication: 30 July 2023;

 

Contributions must be sent to the email filosofiesemiotiche@gmail.com.

 

The implications of artificial intelligence (AI), in a semiotic perspective, were recognized several decades ago, even before the expression was used (Gardin, 1989). The topic is especially important today as AI continues to break new ground, both in terms of capabilities and use, in particular in relation to the practices of everyday life. By reflecting on the human understanding and human behaviors of communicating, judging, learning, etc., this call aims to explore the strategies used to collect, translate, valorize, negotiate and re-communicate information through artificial intelligence and the implications related to the comprehension of knowledge in terms of Lotman’s concept of semiosphere (1984). This is related to the implications AI might have on human intellectual activities and meaning making, especially in relation to the practices of everyday life, the spaces in which they take place as well as the system of knowledge they can provide through interactive, immersive and intelligent media. AI plays an important role in the life of people suggesting a variety of reflections ad themes regarding the way intelligent technologies share their living and work in relation to the collective memory and the construction of an effect of reality which deal with the concepts of authenticity, self-determination and patemic dimensions. Moreover, the integration of AI in business, education and legal processes highlights the importance of examining the systems of meaning and values behind the totality of AI decision making. In addition, the intensification of inequalities and processes of exclusion are other important themes for reflection. The advent of AI raises significant questions about the future of human communication and human self-understanding: to which degree can narrative remain a human enterprise? What are the implications of AI generated content on public discourse, language, identity and freedom of expression? What consequences could AI have on the nature of cyberspace and the heterotopic spaces within it? With AI being the subject of increased interest in science, art and academia, what representations of AI and discourses on its use reveal about the human condition? To what extent AI-presence in our lives can compromise the consideration of the essential components of humanity, leading to a deeper lack of self-understanding (Kemple, 2019)?

These discourses and practices, as well as their implications on the relation between natural intelligence and artificial intelligence, deserve scrutiny from a cross-disciplinary approach.

In this regard, this call aims to create a space for reflection from a range of disciplinary and cross-disciplinary perspectives, to engage critically and provocatively with contemporary cultural discourses and popular perceptions surrounding AI, immersive technology, virtual reality, metaverse vision, etc.

We encourage submissions that focus on, but are not limited to, the following themes:

  • Algorithmic Ethics, Cognitive Biases and Prejudices
  • AI and Cultural Heritage
  • Cultural Identity and Authenticity
  • The Relationship between Natural Intelligence and Artificial Intelligence
  • AI as a Technological Imaginary
  • AI Mediated Communications
  • The Use of AI in Art and Design

References

Baudrillard, J. (1983). Simulations, New York: Semiotexte

Berlinski, D. (2000). The advent of the algorithm, New York: Harcourt.

de Certeau, M. (1984). The Practice of Everyday Life, Berkeley: University of California Press.

Gardin, J. C. (1989). “Artificial intelligence and the future of semiotics: an Archaeological Perspective”, Semiotica 77 (1-3):5-26.

Flichy, P. (2008). Understanding technological innovation: a socio-technical approach. Edward Elgar Publishing.

Fry, K. G. (2011). “Media Literacy Education: Harnessing the Technological Imaginary”. Journal of Media Literacy Education, 3(1), 14-15.

Hawkins, J., Blakeslee, Sandra S. (2004). On intelligence, New York: Times Books.

Kemple, B. (2019). Artificial Intelligence & Concept Formation. An inquiry into being human in the age of robots, Aquinas College Philosophy Department.

Leone, M., Santangelo, A. eds. (2023). Semiotica e intelligenza artificiale, I Saggi di Lexia, n. 48, Aracne Editrice.
Lotman, Jurij M. (1984). O semiosfere. Trudy po znakovym sistemam, n. 17, 1984. p. 5-23. [Trad. On the semiosphere, Sign Systems Studies 33.1. 2005.]

Matthews, S. W., Danesi, M. (2019). “AI: A Semiotic Perspective”, Chinese Semiotic Studies, vol. 15, no. 2, 2019, pp. 199-216.

McLuhan, M. (1964). Understanding media: The extensions of man, Cambridge: MIT Press.

Papakonstantinidis, S., Kwiatek, P. (2023). Entrepreneurship in Emerging Markets: An Empirical Study on Digital Natives in Kuwait, Routledge India.

Tegmark, M. (2017). Life 3.0: Being Human in the Age of artificial Intelligence, New York: Knopf Publishing Group.

 

 

Intelligenza artificiale e pratiche del quotidiano

 

Editors:

Cristina Greco (Department of Communication, University of Business and Technology, KSA)

Ibrahim Subeh (Department of Communication, University of Business and Technology, KSA)

 

Scadenza presentazione contributi: 30 aprile 2023 (prorogata al 31 maggio 2023);

Notifica di accettazione o rifiuto: 31 maggio 2023 (prorogata al 15 giugno 2023);

Invio versione finale dell’articolo: 30 giugno 2023;

Pubblicazione: 30 luglio 2023;

 

I contributi dovranno essere inviati all’indirizzo e-mail filosofiesemiotiche@gmail.com.

Le implicazioni dell’intelligenza artificiale (AI), in prospettiva semiotica, sono state identificate diversi decenni fa, ancor prima che l’espressione fosse impiegata (Gardin, 1989). Oggi l’argomento è di particolare interesse dal momento che l’intelligenza artificiale continua ad offrire nuovi orizzonti di riflessione, sia in termini di capacità che di utilizzo. A partire dalla riflessione sulla comprensione e l’agire umani del comunicare, giudicare, apprendere, ecc., la call si propone di esplorare le strategie adoperate al fine di archiviare, tradurre, valorizzare, negoziare e ri-comunicare informazioni mediante l’impiego dell’intelligenza artificiale, e le relative implicazioni legate alla comprensione del sapere con riferimento al concetto di semiosfera di Lotman (1984). Ciò avrebbe a che fare con gli effetti che l’intelligenza artificiale potrebbe avere sull’attività intellettuale umana e sulla creazione di significato, specialmente in relazione alle pratiche della vita quotidiana, agli spazi in cui esse si svolgono e al sistema di conoscenza che possono fornire attraverso l’uso di media interattivi, immersivi e intelligenti. L’intelligenza artificiale gioca un ruolo considerevole nella vita degli individui e delle collettività stimolando una molteplicità di riflessioni sulle modalità in cui le tecnologie intelligenti condividono il vivere quotidiano, sul ruolo che assumono in riferimento alla memoria collettiva e alla costruzione dell’effetto di realtà, temi legati ai concetti di autenticità e autodeterminazione. Inoltre, l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei processi aziendali, educativi e legali evidenzia l’importanza di esaminare i sistemi di significato e i valori alla base della totalità del processo decisionale. Oltre a ciò, l’intensificarsi delle disuguaglianze e i processi di esclusione sono altri importanti temi di riflessione relativi all’impiego dell’intelligenza artificiale nel quotidiano. L’avvento dell’intelligenza artificiale solleva, dunque, interrogativi urgenti sul futuro della comunicazione e dell’autocomprensione umane: fino a che punto la narrativa può rimanere un’impresa umana? Quali sono le implicazioni dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale sul discorso pubblico, i linguaggi, l’identità e la libertà di espressione? Quali conseguenze potrebbe avere sulla natura del cyberspazio e degli spazi eterotopici al suo interno? Dal momento che l’intelligenza artificiale è oggetto di crescente interesse per la scienza, l’arte e il mondo accademico, quali rappresentazioni e discorsi sul suo utilizzo rivelano qualcosa in più sulla condizione umana? In che misura la presenza dell’intelligenza artificiale nelle nostre vite potrebbe compromettere l’analisi delle componenti essenziali dell’umanità, portando a una più profonda mancanza di autocomprensione (Kemple, 2019)?

Questi discorsi e pratiche, così come le loro implicazioni sulla relazione tra intelligenza naturale e intelligenza artificiale, meritano un esame approfondito alla luce di un approccio interdisciplinare.

A questo proposito, il presente invito mira a creare uno spazio di riflessione e incontro fra prospettive disciplinari differenti, al fine di avviare un dialogo critico e provocatorio in riferimento ai discorsi culturali contemporanei e alle percezioni popolari concernenti la tecnologia immersiva, la realtà virtuale, il metaverso, ecc.

Le proposte sono invitate a prendere in considerazione i seguenti ambiti di riflessione e a proporne di nuovi:

  • Etica degli algoritmi, bias cognitivi e pregiudizi
  • Intelligenza artificiale e patrimonio culturale
  • Identità culturale e autenticità
  • Intelligenza naturale e intelligenza artificiale
  • Intelligenza artificiale come immaginario tecnologico
  • Comunicazioni mediate dall’intelligenza artificiale
  • L’uso dell’intelligenza artificiale nell’arte e nel design

Riferimenti bibliografici

Baudrillard, J. (1983). Simulations, New York: Semiotexte

Berlinski, D. (2000). The advent of the algorithm, New York: Harcourt.

de Certeau, M. (1984). The Practice of Everyday Life, Berkeley: University of California Press.

Gardin, J. C. (1989). “Artificial intelligence and the future of semiotics: an Archaeological Perspective”, Semiotica 77 (1-3):5-26.

Flichy, P. (2008). Understanding technological innovation: a socio-technical approach. Edward Elgar Publishing.

Fry, K. G. (2011). “Media Literacy Education: Harnessing the Technological Imaginary”. Journal of Media Literacy Education, 3(1), 14-15.

Hawkins, J., Blakeslee, Sandra S. (2004). On intelligence, New York: Times Books.

Kemple, B. (2019). Artificial Intelligence & Concept Formation. An inquiry into being human in the age of robots, Aquinas College Philosophy Department.

Leone, M., Santangelo, A. eds. (2023). Semiotica e intelligenza artificiale, I Saggi di Lexia, n. 48, Aracne Editrice.
Lotman, Jurij M. (1984). O semiosfere. Trudy po znakovym sistemam, n. 17, 1984. p. 5-23. [Trad. On the semiosphere, Sign Systems Studies 33.1. 2005.]

Matthews, S. W., Danesi, M. (2019). “AI: A Semiotic Perspective”, Chinese Semiotic Studies, vol. 15, no. 2, 2019, pp. 199-216.

McLuhan, M. (1964). Understanding media: The extensions of man, Cambridge: MIT Press.

Papakonstantinidis, S., Kwiatek, P. (2023). Entrepreneurship in Emerging Markets: An Empirical Study on Digital Natives in Kuwait, Routledge India.

Tegmark, M. (2017). Life 3.0: Being Human in the Age of artificial Intelligence, New York: Knopf Publishing Group.

 

 

Intelligence Artificielle et Pratique de la Vie Quotidienne

 

 Editors:

Cristina Greco (Department of Communication, University of Business and Technology, KSA)

Ibrahim Subeh (Department of Communication, University of Business and Technology, KSA)

 

Date limite de soumission des contributions : 30 avril 2023 ; (délai reporté au 31 mai 2023) 

Notification d’acceptation ou de rejet : 31 mai 2023 ; (délai reporté au 15 juin 2023)

Version finale de l’article envoyée : 30 juin 2023 ;

Publication : 30 juillet 2023 ;

Les contributions doivent être envoyées à l’adresse e-mail filosofiesemiotiche@gmail.com.

 

Les implications de l’intelligence artificielle (IA), dans une perspective sémiotique, ont été identifiées il y a plusieurs décennies, avant même que l’expression ne soit employée (Gardin, 1989). Aujourd’hui, le sujet revêt un intérêt particulier car l’intelligence artificielle continue d’offrir de nouveaux horizons de réflexion, tant en termes de capacité que d’usage. À partir de la réflexion sur la compréhension et l’action humaines de communiquer, juger, apprendre, etc., l’appel vise à explorer les stratégies utilisées pour stocker, traduire, améliorer, négocier et re-communiquer l’information grâce à l’utilisation de l’intelligence artificielle, et la implications connexes liées à la compréhension de la connaissance en référence au concept de sémiosphère de Lotman (1984). Cela aurait à voir avec les effets que l’intelligence artificielle pourrait avoir sur l’activité intellectuelle humaine et la création de sens, notamment en ce qui concerne les pratiques de la vie quotidienne, les espaces dans lesquels elles se déroulent et le système de connaissances qu’elles peuvent fournir à travers le utilisation de médias interactifs, immersifs et intelligents. L’intelligence artificielle joue un rôle considérable dans la vie des individus et des collectivités en stimulant une multiplicité de réflexions sur les manières dont les technologies intelligentes partagent le quotidien, sur le rôle qu’elles assument en référence à la mémoire collective et à la construction de l’effet de réalité, thèmes liés aux concepts d’authenticité et d’autodétermination. De plus, l’intégration de l’intelligence artificielle dans les processus commerciaux, éducatifs et juridiques souligne l’importance d’examiner les systèmes de sens et de valeurs qui sous-tendent l’ensemble de la prise de décision. En plus de cela, l’intensification des inégalités et les processus d’exclusion sont d’autres sujets importants de réflexion relatifs à l’utilisation de l’intelligence artificielle dans la vie quotidienne. Ainsi, l’avènement de l’intelligence artificielle soulève des questions urgentes sur l’avenir de la communication humaine et de la compréhension de soi : dans quelle mesure la fiction peut-elle rester une entreprise humaine ? Quelles sont les implications du contenu généré par l’IA sur le discours public, les langues, l’identité et la liberté d’expression ? Quelles conséquences cela peut-il avoir sur la nature du cyberespace et des espaces hétérotopiques qui le composent ? Alors que l’intelligence artificielle fait l’objet d’un intérêt croissant dans la science, l’art et le milieu universitaire, quelles représentations et discours sur son utilisation en disent plus sur la condition humaine ? Dans quelle mesure la présence de l’intelligence artificielle dans nos vies pourrait-elle compromettre l’analyse des composantes essentielles de l’humanité, conduisant à un manque de compréhension de soi plus profond (Kemple, 2019) ?

Ces discours et pratiques, ainsi que leurs implications sur les relations entre intelligence naturelle et intelligence artificielle, méritent un examen approfondi à la lumière d’une approche interdisciplinaire.

À cet égard, cet appel vise à créer un espace de réflexion et de rencontre entre différentes perspectives disciplinaires, afin d’initier un dialogue critique et provocateur en référence aux discours culturels contemporains et aux perceptions populaires concernant la technologie immersive, la réalité virtuelle, le métaverse, etc.

Les propositions sont invitées à considérer les domaines de réflexion suivants et à en proposer de nouveaux :

  • Ethique des algorithmes, biais cognitifs et préjugés
  • Intelligence artificielle et patrimoine culturel
  • Identité culturelle et authenticité
  • Intelligence naturelle et intelligence artificielle
  • L’intelligence artificielle comme imaginaire technologique
  • Communications médiatisées par l’intelligence artificielle
  • L’utilisation de l’intelligence artificielle dans l’art et le design

Références bibliographiques

Baudrillard, J. (1983). Simulations, New York: Semiotexte

Berlinski, D. (2000). The advent of the algorithm, New York: Harcourt.

de Certeau, M. (1984). The Practice of Everyday Life, Berkeley: University of California Press.

Gardin, J. C. (1989). “Artificial intelligence and the future of semiotics: an Archaeological Perspective”, Semiotica 77 (1-3):5-26.

Flichy, P. (2008). Understanding technological innovation: a socio-technical approach. Edward Elgar Publishing.

Fry, K. G. (2011). “Media Literacy Education: Harnessing the Technological Imaginary”. Journal of Media Literacy Education, 3(1), 14-15.

Hawkins, J., Blakeslee, Sandra S. (2004). On intelligence, New York: Times Books.

Kemple, B. (2019). Artificial Intelligence & Concept Formation. An inquiry into being human in the age of robots, Aquinas College Philosophy Department.

Leone, M., Santangelo, A. eds. (2023). Semiotica e intelligenza artificiale, I Saggi di Lexia, n. 48, Aracne Editrice.

Lotman, Jurij M. (1984). O semiosfere. Trudy po znakovym sistemam, n. 17, 1984. p. 5-23. [Trad. On the semiosphere, Sign Systems Studies 33.1. 2005.]

Matthews, S. W., Danesi, M. (2019). “AI: A Semiotic Perspective”, Chinese Semiotic Studies, vol. 15, no. 2, 2019, pp. 199-216.

McLuhan, M. (1964). Understanding media: The extensions of man, Cambridge: MIT Press.

Papakonstantinidis, S., Kwiatek, P. (2023). Entrepreneurship in Emerging Markets: An Empirical Study on Digital Natives in Kuwait, Routledge India.

Tegmark, M. (2017). Life 3.0: Being Human in the Age of artificial Intelligence, New York: Knopf Publishing Group.

 

 

La inteligencia artificial en las prácticas cotidianas

Editors:

Cristina Greco (Department of Communication, University of Business and Technology, KSA)

Ibrahim Subeh (Department of Communication, University of Business and Technology, KSA)

 

Fecha límite para la presentación de contribuciones: 30 de abril de 2023; (Plazo ampliado hasta el 31 de mayo)

Notificación de Aceptación o Rechazo: 31 de mayo de 2023; (Plazo ampliado hasta el 15 de junio)

Versión final del artículo enviado: 30 de junio de 2023;

Publicación: 30 de julio de 2023;

Las contribuciones deben enviarse al correo electrónico filosofiesemiotiche@gmail.com.

 

Las implicaciones de la inteligencia artificial (IA), desde una perspectiva semiótica, fueron identificadas hace varias décadas, incluso antes de que se empleara la expresión (Gardin, 1989). Hoy el tema cobra especial interés ya que la inteligencia artificial sigue ofreciendo nuevos horizontes de reflexión, tanto en términos de capacidad como de uso. Partiendo de la reflexión sobre el entendimiento humano y la acción de comunicar, juzgar, aprender, etc., la convocatoria pretende explorar las estrategias utilizadas para almacenar, traducir, potenciar, negociar y re-comunicar información mediante el uso de la inteligencia artificial, y la implicaciones relacionadas con la comprensión del conocimiento en referencia al concepto de semiosfera de Lotman (1984). Esto tendría que ver con los efectos que la inteligencia artificial podría tener sobre la actividad intelectual humana y la creación de sentido, especialmente en relación con las prácticas de la vida cotidiana, los espacios en los que se desarrollan y el sistema de conocimientos que pueden proporcionar a través de la uso de medios interactivos, inmersivos e inteligentes. La inteligencia artificial juega un papel considerable en la vida de los individuos y las comunidades al estimular una multiplicidad de reflexiones sobre las formas en que las tecnologías inteligentes comparten la vida cotidiana, sobre el papel que asumen en referencia a la memoria colectiva y la construcción del efecto de realidad, temas relacionados. a los conceptos de autenticidad y autodeterminación. Además, la integración de la inteligencia artificial en los procesos empresariales, educativos y legales destaca la importancia de examinar los sistemas de significado y valores que sustentan la totalidad de la toma de decisiones. Además de esto, la intensificación de las desigualdades y los procesos de exclusión son otros temas importantes de reflexión relacionados con el uso de la inteligencia artificial en la vida cotidiana. Por lo tanto, el advenimiento de la inteligencia artificial plantea preguntas urgentes sobre el futuro de la comunicación humana y la autocomprensión: ¿hasta qué punto la ficción puede seguir siendo una empresa humana? ¿Cuáles son las implicaciones del contenido generado por IA en el discurso público, los idiomas, la identidad y la libertad de expresión? ¿Qué consecuencias podría tener sobre la naturaleza del ciberespacio y los espacios heterotópicos dentro de él? Siendo la inteligencia artificial objeto de creciente interés en la ciencia, el arte y la academia, ¿qué representaciones y discursos sobre su uso revelan más sobre la condición humana? ¿En qué medida la presencia de la inteligencia artificial en nuestras vidas podría comprometer el análisis de los componentes esenciales de la humanidad, conduciendo a una falta más profunda de autocomprensión? (Kemple, 2019).

Estos discursos y prácticas, así como sus implicaciones en la relación entre inteligencia natural e inteligencia artificial, merecen un examen en profundidad a la luz de un enfoque interdisciplinario.

En este sentido, esta llamada a artículos pretende crear un espacio de reflexión y encuentro entre diferentes perspectivas disciplinares, con el fin de iniciar un diálogo crítico y provocador en referencia a los discursos culturales contemporáneos y las percepciones populares en torno a la tecnología inmersiva, la realidad virtual, el metaverso, etc.

Se invita a los posibles autores a considerar las siguientes áreas de reflexión y proponer otras nuevas:

  • Ética de los algoritmos, sesgos cognitivos y prejuicios
  • Inteligencia artificial y patrimonio cultural
  • Identidad cultural y autenticidad
  • Inteligencia natural e inteligencia artificial
  • La inteligencia artificial como imaginario tecnológico
  • Comunicaciones mediadas por inteligencia artificial
  • El uso de la inteligencia artificial en el arte y el diseño

Referencias bibliográficas

Baudrillard, J. (1983). Simulations, New York: Semiotexte

Berlinski, D. (2000). The advent of the algorithm, New York: Harcourt.

de Certeau, M. (1984). The Practice of Everyday Life, Berkeley: University of California Press.

Gardin, J. C. (1989). “Artificial intelligence and the future of semiotics: an Archaeological Perspective”, Semiotica 77 (1-3):5-26.

Flichy, P. (2008). Understanding technological innovation: a socio-technical approach. Edward Elgar Publishing.

Fry, K. G. (2011). “Media Literacy Education: Harnessing the Technological Imaginary”. Journal of Media Literacy Education, 3(1), 14-15.

Hawkins, J., Blakeslee, Sandra S. (2004). On intelligence, New York: Times Books.

Kemple, B. (2019). Artificial Intelligence & Concept Formation. An inquiry into being human in the age of robots, Aquinas College Philosophy Department.

Leone, M., Santangelo, A. eds. (2023). Semiotica e intelligenza artificiale, I Saggi di Lexia, n. 48, Aracne Editrice.

Lotman, Jurij M. (1984). O semiosfere. Trudy po znakovym sistemam, n. 17, 1984. p. 5-23. [Trad. On the semiosphere, Sign Systems Studies 33.1. 2005.]

Matthews, S. W., Danesi, M. (2019). “AI: A Semiotic Perspective”, Chinese Semiotic Studies, vol. 15, no. 2, 2019, pp. 199-216.

McLuhan, M. (1964). Understanding media: The extensions of man, Cambridge: MIT Press.

Papakonstantinidis, S., Kwiatek, P. (2023). Entrepreneurship in Emerging Markets: An Empirical Study on Digital Natives in Kuwait, Routledge India.

Tegmark, M. (2017). Life 3.0: Being Human in the Age of artificial Intelligence, New York: Knopf Publishing Group.

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