#leggiperme: regala la tua voce all’Unione Italiana Ciechi

UICI (Unione Italiana Ciechi e Degli Ipovedenti) è un’associazione fondata nel 1920 a Genova da Aurelio Nicolodi, ufficiale che durante la prima guerra mondiale ha perso la vista proprio a causa del conflitto.

La voce come la memoria degli odori e il tatto hanno una forza rievocativa potente, per chi non vede, i tre sensi sono fondamentali per poter di interagire con il mondo. In questo momento storico per i non vedenti è fondamentale sentirsi vicino agli altri anche solo con la voce. Abituati ad avvicinarsi alle persone e interagire con loro attraverso il tatto, si ritrovano a fare i conti con la solitudine.

È per questo che nasce l’iniziativa “Leggi per me”, lanciata dall’unione Italiana Ciechi e indirizzata sia a celebri scrittori ma anche alle persone comuni. Chiunque può regalare il proprio tempo leggendo un racconto di dieci minuti, l’unica cosa che viene richiesta è l’altruismo.

È possibile spaziale tra diversi tipi di lettura: un racconto breve, una poesia, una fiaba o un capitolo di un libro che ci sta particolarmente a cuore. L’iniziativa, nata per il centenario della fondazione, ruota attorno alla forma più moderna di lettura: l’audiolibro.

Come partecipare?

Come prima cosa scegliere il testo che si vuole leggere, attenzione alla durata, come già ribadito, non deve superare i dieci minuti. L’audio può essere registrato tramite smatphone e applicazioni per creare il formato audio; per garantire una migliore qualità audio è consigliato l’utilizzo delle cuffie.

All’inizio della registrazione deve essere specificato il titolo del brano scelto ed eventualmente il testo o la raccolta da cui è tratto, il nome dell’autore e dell’editore. L’unica accortezza richiesta, è di registrare il brano in unico file audio.

Al termine va indicato il proprio nome e cognome e infine inviare il file all’indirizzo email: volontarilp@UICI.it.

Non resta che inviare entro il 15 giugno, ultima data disponibile per partecipare all’iniziativa.

L’audiolibro permette ai ciechi di non sentirsi più soli, rappresenta un conforto e un modo per superare questo grande momento di difficoltà nazionale. Con solo pochi minuti del vostro tempo potreste regalare una grande gioia a persone, che troppo spesso, vengono dimenticate.

“I potenti rammentino che la felicità non nasce dalla ricchezza né dal potere, ma dal piacere di donare” (Fabrizio De Andrè).

 

Paola Caravelli

 

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